Non esistono due incendi uguali tra loro. L‘andamento e la velocità di propagazione dipendono, infatti, dalle condizioni ambientali e dalla tipologia di materiale infiammabile presente nell’ambiente. L’incendio viene segnalato mediante la rivelazione di fumo, calore e gas caratteristici. Una regola empirica e facilmente intuibile stabilisce che più veloce è la rivelazione di un incendio, più è facilmente controllabile e più velocemente le persone possono essere avvertite ed evacuate.
La rivelazione precoce è fondamentale soprattutto in aree con presenza di materiali tecnologici, in aree con presenza di oggetti di valore o irrecuperabili e in luoghi dove sussistono condizioni ambientali molto difficili come freddo, gas di scarico, polvere e umidità.
Un rivelatore incendio deve quindi essere scelto in funzione delle condizioni ambientali del sito, in maniera tale che l’evento sia identificato il più velocemente possibile; al tempo stesso il rivelatore deve essere in grado di filtrare in modo affidabile tutte le variabili di disturbo. Solo in queste specifiche condizioni è possibile proteggere in modo ottimale le vite umane e gli oggetti di valore, nonché le componenti tecniche, strutturali o architettoniche dell’edificio.

I prodotti della combustione sono le uniche grandezze che, se misurate e valutate correttamente, permettono di rilevare un incendio. Grazie alla conversione di materiale e di energia in particelle di fumo, gas, variazioni di temperatura e radiazioni, è possibile identificare la presenza di un incendio. A tale proposito sono stati definiti i cosiddetti Test Fire (o fuochi di prova) per valutare la rispondenza dei rivelatori alle rispettive certificazioni di prodotto. I fuochi di prova vengono anche utilizzati per valutare la più idonea tecnologia di rivelazione da utilizzare, in funzione dell’ambiente in cui il rivelatore viene installato.
Esistono diversi tipo di rilevatori di fumo, ecco alcune delle tecnologie attualmente sul mercato, che è bene conoscere se avete necessità di far installare il vostro impianto antincendio in Sardegna.
Rilevatore termico di massima e differenziale
ll rivelatore di calore rileva l‘aumento di temperatura che si verifica durante la combustione e reagisce se la temperatura ambiente supera un determinato valore (rivelazione termica di massima) o, se entro un determinato periodo di tempo, la temperatura ambiente sale rapidamente in forma insolita (rivelazione termica differenziale). I valori di temperatura e la conseguente segnalazione di allarme sono definiti secondo la norma dei rivelatori di calore EN 54-5.
Rilevatori di fumo a camera ionizzante
I rilevatori di fumo a camera ionizzante implementano un sistema in grado di rilevare la presenza di fumo grazie alla variazione del campo elettrico che si crea per lo sviluppo di ioni nell’aria in presenza di combustione. Sono performanti in caso di incendi che si sviluppano in maniera rapida, meno indicati per locali in cui la qualità dell’aria può subire variazioni, ad esempio un’officina meccanica in cui i fumi di scarico delle vetture accese potrebbero far scattare “falsi allarmi”.
Rilevatori di fumo a fascio ottico
I rilevatori di fumo a fascio ottico funzionano grazie a un particolare fenomeno di diffusione ottica della luce, il cosiddetto “Effetto Tyndall”, le cui variazioni possono essere rilevate e segnalate. Il fumo che si sviluppa durante un incendio, invade la camera del rilevatore e fa variare il modo in cui la luce si diffonde: il sistema di rilevamento scatta e genera un allarme. Con questo tipo di rilevatori è importante dare particolare attenzione al punto di installazione, in modo da evitare falsi positivi per variazioni di luminosità diverse dalla pericolosa presenza di fumi. Esistono diverse applicazioni di tecnologia ottica: a luce infrarossa, a doppio angolo, con luce blu.
Rilevatore con sensore gas (CO)
ll rivelatore incendio con tecnologia gas è in grado di generare l‘allarme se la concentrazione di uno dei gas prodotti da un incendio (ad esempio CO) supera un determinato valore. Nei sensori basati su questa tecnologia, l’energia derivante dalla reazione chimica dell’incendio viene convertita in energia elettrica mediante trasferimento di elettroni e conseguente aumento della conduttività del semiconduttore. Al fine di assicurare una rivelazione sicura ed affidabile, nel rivelatore vengono combinate più tecnologie di rivelazione (esempio, rivelazione ottica e termica) così da poter identificare un reale allarme e ridurre falsi allarmi dovuti a disturbi (esempio monossido di carbonio generato dalla combustione di una caldaia).
Rilevatori di fughe di gas
La diffusione di impianti a gas nelle case, sia per le cucine che per il riscaldamento, rende molto utile la presenza in casa di un sensore di rilevamento gas in grado di rilevare tempestivamente una perdita. Un rilevatore di gas individua la presenza di questo pericoloso elemento disperso in un ambiente chiuso, ne misura la quantità ed emette un segnale di allarme qualora venga accertato un rischio. I rilevatori di gas si differenziano per tipologia di gas rilevato: rilevatore di gas metano, rilevatore gas gpl, rilevatore di CO2 e rilevatore di monossido di carbonio. I dispositivi tecnologicamente più avanzati sono capaci di rilevare la presenza di più tipologie di gas e, se collegati ad una elettrovalvola, di intervenire per bloccare l’emissione di gas.
Aree di applicazione
Il rivelatore termico è molto spesso utilizzato in ambienti con temperatura normale, ma con presenza di polvere o umidità. In questi particolari ambienti, come cucine e officine, i rivelatori ottici potrebbero generare falsi allarmi. Il rivelatore ottico, invece, è adatto per ambienti dove è richiesta una rivelazione precoce e dove l’incendio può generare un’elevata concentrazione di fumo. Tale rivelatore è particolarmente adatto per la protezione delle persone
Rilevazione fumi e gas in Sardegna
Sogartech è azienda leader in Sardegna nel settore antincendio, per la flessibilità dei sistemi di rilevazione fumi e l’elevato standard di affidabilità. Questo ci permette di realizzare con assoluta garanzia di successo ogni esigenza impiantistica, dal piccolo al medio fino al grande impianto industriale, nel pieno rispetto delle norme vigenti che regolano la realizzazione e la manutenzione dei sistemi di rivelazione incendio: EN 54, UNI 9795, UNI 11224, etc. La telegestione dell’impianto consente di ridurre drasticamente i tempi ed i costi di controllo e manutenzione.
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