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Anziani e furti in casa: i consigli su come difendersi di ANAP Sardegna (e di Sogartech)

Per il 43% degli anziani il furto in casa è il reato più preoccupante. I consigli dei pensionati di Confartigianato Sardegna su come difendersi. Giovanni Mellino (Presidente ANAP Regionale Pensionati Confartigianato Sardegna): “Chiamate sempre le Forze dell’Ordine e diffidate degli estranei che vogliono entrare nella vostra abitazione”.

furti negli appartamenti sono l’incubo degli anziani, soprattutto quelli che vivono soli, specialmente durante l’estate quando le città si svuotano e il poco controllo è propizio alla recrudescenza dei reati “predatori” come le intrusioni nelle case. I malviventi, infatti, agiscono dove ritengono ci siano meno rischi di essere scoperti: spesso in coppia usano modi e toni gentili e affabili, ma decisi. Cercano di entrare nell’appartamento con un pretesto, parlano con insistenza e, inosservati, si introducono nell’abitazione.

Secondo una ricerca dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, su dati Censis ed Eurispes, furto nelle abitazioni è il crimine che più preoccupa gli italiani. A ritenerlo una minaccia sul piano della sicurezza il 26,6% dei maggiorenni e addirittura il 43,1% degli anziani.

La prima regola è semplice: chiamate sempre le Forze dell’Ordine e diffidate da chiunque, estraneo, voglia entrare in casa vostra – commenta Giovanni Mellino, Presidente Regionale di ANAP Confartigianato Sardegna, l’Associazione Nazionale degli Anziani e dei Pensionati di Confartigianato, e VicePresidente Nazionale – molti furti possono essere evitati, se si osservano alcune semplici regole. Ricordiamoci che, ancora oggi, la maggior parte dei ladri entra attraverso porte poco sicure o finestre aperte”. “Chi è vittima di un furto in casa subisce due traumi il primo è costituito dal danno materiale ed economico, il secondo, forse il più grave, da quello morale – continua Mellino– quando ci vengono sottratti anche solo pochi oggetti, magari di modesto valore ma colmi di ricordi, veniamo pervasi da una profonda sofferenza, soprattutto se il derubato è una persona anziana”. “La casa poi ha una sua sacralità e la sua violazione è intollerabile– prosegue il Presidente dell’ANAP – non per niente l’inviolabilità del domicilio, considerata un diritto primario del cittadino, è sancita anche dalla nostra Costituzione. Ma molti furti potrebbero essere evitati, se si osservassero alcune semplici regole. Ancora oggi la maggior parte dei ladri entra attraverso porte poco sicure o finestre aperte”.

Purtroppo, gli anziani soli vengono talvolta raggirati per poter essere facilmente derubati. In questo modo i malintenzionati non lasciano tracce, poiché non scassinano porte e finestre. Quindi indispensabile mettere in pratica alcuni accorgimenti volti a preservare le persone e i beni.

Per sensibilizzare la popolazione anziana, e soprattutto le persone più vicine a loro, l’ANAP Confartigianato Sardegna, l’Associazione Nazionale degli Anziani e dei Pensionati, su indicazione delle Forze di Pubblica Sicurezza, vuole ricordare alcuni consigli di carattere generale per evitare questi spiacevoli fatti.

In ogni caso – rimarca Mellino – consigliamo di tenere sempre buoni rapporti con il vicinato e di avere nella rubrica del telefono il loro recapito telefonico, perché potrebbe essere utile nel caso di aiuto”. “Se possibile è utile anche aggiungere alla targhetta del citofono il nominativo di un figlio o un parente: i ladri non penseranno che abitate da soli – conclude – anche se avete una memoria un po’ scarsa, non girate con portachiavi o con qualsiasi altro oggetto che riporti il vostro indirizzo. Non nascondete mai le chiavi di riserva sotto lo zerbino o in luoghi adiacenti l’entrata di casa”.

ANAP ricorda che tutta Italia le Questure sono molto attente a fare opera di prevenzione e invitano a tendere l’orecchio a ogni minimo sospetto. La Polizia ha pubblicato sul suo sito internet (www.poliziadistato.it) una serie di consigli utili per non essere truffati. Il decalogo elenca le regole di comportamento base a cui attenersi in caso di visite non programmate o non attese a casa: si raccomanda di non aprire mai la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono l’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità; di verificare sempre con una telefonata da quale ente sono stati mandati gli eventuali operai che bussassero alla porta, e per quali motivi. Se non si ricevono le spiegazioni chieste, non bisogna mai aprire la porta, per nessun motivo, anche se dallo spioncino si intravede una divisa da carabiniere. Quindi, la Polizia ricorda che la prima regola, di fronte a qualunque problema, è sempre meglio chiamare il 113, oppure il 112 dei Carabinieri.

Ecco alcune delle regole da seguire secondo ANAP.

I primi posti ad essere esaminati dai malfattori son gli armadi, i cassetti, l’interno dei vasi, i quadri, i letti ed i tappeti. Per evitare spiacevoli sorprese al ritorno alla propria abitazione è utile adoperare qualche piccola accortezza. Si ricordano alcuni consigli di carattere generale come ad esempio: prendere contatti con i parenti o con i vicini di casa per incaricarli di svuotare periodicamente la cassetta della posta; chiudere sempre con la mandata il portone d’ingresso (anche solo per uscire a fare la spesa); non tenere grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore (è preferibile depositarli in un luogo sicuro); in caso di iscrizione ad un social network, non divulgare sul proprio profilo il luogo in cui si andrà in vacanza e di tempi in cui si resterà lontani da casa; non postare foto che riproducano l’interno della propria abitazione e particolari che la rendano un obbiettivo interessante.

Analoga importanza riveste il reato di truffa agli anziani. Le vittime di questo reato appartengono ad una fascia di età che spesso viene presa di mira da persone scaltre e senza scrupoli. In generale i truffatori scelgono la propria vittima quando la stessa è meno attenta a ciò che la circonda, talvolta creando diversivi che le distraggono.

Anche in questo caso è necessario predisporre qualche piccola accortezza per evitare di cadere nella trappola dei malviventi:

  • Diffidare degli sconosciuti che esibiscono tessere di enti pubblici (solo a titolo esemplificativo Poste, Comune etc) anche se indossano una uniforme. Bisogna chiedere sempre nome e cognome e farsi esibire il tesserino di riconoscimento. In caso di dubbi chiamare sempre le Forze di Polizia;
  • Se si dispone di una apertura a distanza e qualcuno suona è sempre meglio non aprire senza essere certi dell’identità di chi vuole entrare;
  • Prima di aprire la porta verificare dallo spioncino.

A queste regole aggiungiamo le raccomandazioni di Sogartech, azienda leader in Sardegna nel settore della sicurezza (Antintrusione, TVCC, videosorveglianza e antifurto). Sono regole di comportamento valide per ogni fascia di età e in ogni periodo dell’anno anche se, soprattutto in estate, viaggi e spostamenti per le vacanze aumentano i potenziali rischi.

Sicurezza e comportamenti sociali

Nell’epoca dei social network e della condivisione in real time di ogni nostro momento divertente, il fattore di maggiore rischio siamo noi stessi: facendo sapere a tutti che siamo lontani da casa e che non rientreremo a breve, aumentiamo la possibilità di essere considerati dei facili bersagli dai ladri. Per questo è sconsigliato dichiarare pubblicamente informazioni personali sui nostri spostamenti, specialmente se prolungati.

Ci sono anche altri “segnali” che indicano l’assenza prolungata da casa: la cassetta delle lettere piena di volantini indica l’assenza dei proprietari di casa, ad esempio. Chiedere ad un parente o a un vicino di svuotarla ogni tanto può essere molto utile. Anche tapparelle sempre abbassate, luci spente e finestre sigillate, soprattutto in estate, sono un chiaro indizio di assenza. Lasciare una lampada a basso consumo (magari che si accenda e spenga grazie a un timer negli orari prestabiliti) potrebbe aiutare a scoraggiare incursioni indesiderate.

Lasciare qualche panno appeso sui fili portabiancheria potrebbe essere utile a dare la sensazione di “casa abitata” e far passare oltre i potenziali ladri.

Chi dispone di un giardino esterno o un balcone con piante ornamentali, può chiedere a un amico o a un parente fidato di innaffiare le piante, sia per evitare che si secchino per via del caldo, sia per beneficiare di un sopralluogo periodico nella nostra proprietà.

Difese attive e passive della casa

Ovviamente, le “buone pratiche” elencate possono essere utili per scoraggiare i piccoli delinquenti, ma da sole potrebbero non bastare contro i ladri “professionisti”. Per rendere davvero sicura una casa è necessario dotarla innanzitutto di difese passive (ad esempio un portone blindato, eventuali inferriate alle finestre, infissi corazzati, vetri antisfondamento, serrature deadlock, etc) e di difese attive, ossia quelle che si attivano in maniera automatica in caso di effrazione o di accesso non autorizzato nella nostra proprietà. Ed è proprio quando si parla di difese attive che Sogartech può davvero fare la differenza. La nostra società fornisce infatti un servizio completo di progettazione e installazione di:

Grazie all’utilizzo di questi sistemi di difesa, la sicurezza della casa è completa e garantita. Installare un sistema antifurto e/o di videosorveglianza è dunque il migliore investimento per proteggere la tua abitazione anche in tua assenza.

Desideri maggiori informazioni? 

Proteggere la tua casa in Sardegna è possibile, grazie a Sogartech. Contattaci telefonicamente allo 070.238671 oppure scrivi all’indirizzo info@sogartech.it

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L’Azienda

La nostra è un’azienda operativa da oltre 20 anni, in grado di rispondere in modo adeguato alle esigenze del mercato. Abbiamo scelto di focalizzare le nostre attenzioni e di specializzarci su diversi segmenti: Sicurezza (Antintrusione, TVCC, videosorveglianza, antifurto), Antincendio (impiantistica e rilevazione fumi), Sanificazione dell’Aria e più recentemente siamo entrati anche nel settore Fotovoltaico e in quello Idrotermico.

Siamo sempre alla ricerca delle più recenti ed innovative tecnologie per poter offrire alla nostra clientela le soluzioni più appropriate alle loro esigenze. Offriamo tutto il supporto sia tecnico che commerciale, a partire dalla progettazione fino alla realizzazione dell’impianto e alla consegna chiavi in mano. Operiamo in tutta la Sardegna, garantendo un efficiente servizio di assistenza post installazione e offrendo ai clienti Contratti di Assistenza personalizzati.