Riscaldare la casa in inverno spendendo meno, è possibile? Da settimane se lo chiedono tanti cittadini in Sardegna e in tutta Italia, ora che si avvicina l’inverno e le temperature stanno calando drasticamente. Per evitare bollette elevate, però, non basterà limitare i consumi e rimandare l’accensione degli impianti di riscaldamento. Il freddo è arrivato ed è inevitabile cercare alternative al riscaldamento a metano, ma anche alle vecchie stufe a legna o a pellet (i cui costi sono in costante aumento).
Si può fare qualcosa per riscaldarsi senza far schizzare alle stelle le bollette? Ecco le possibili soluzioni proposte da Sogartech.
La nostra azienda consiglia di passare alla tecnologia offerta dalle pompe di calore, grazie alla nostra esperienza nel settore e alla partnership con una grande azienda come Daikin.
«I condizionatori a pompa di calore sono più efficienti delle caldaie a gas, grazie a un meccanismo che consente loro di utilizzare il calore che si trova all’esterno, anche quando fuori fa molto freddo», spiegano anche gli esperti di efficienza energetica dell’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. «Basti pensare che per ogni kilowattora consumato di energia elettrica, un impianto ne produce 4 di energia termica. Va anche considerata la classe energetica: rispetto a un apparecchio di vecchia generazione, un condizionatore in classe A consente di ridurre i consumi del 30%».
Pompe di calore aria-aria e aria-acqua
Riscaldare l’aria della casa con le pompe di calore non è solo un’alternativa low cost al riscaldamento, ma può anche avere vantaggi in termini di comfort. «Usare aria calda al posto dei classici radiatori permette di riscaldare in poco tempo gli ambienti: non è quindi necessario anticipare per esempio l’accensione un’ora prima di rientrare, perché l’effetto è quasi immediato. E una volta spenta la pompa di calore, l’ambiente tende a raffreddarsi in minor tempo», spiegano gli esperto. «Un limite degli split però è legato al fatto che l’aria calda tende a salire, per cui si rischia che la temperatura dell’ambiente non sia omogenea. Per evitarlo basta però direzionare le alette dell’aria verso il basso».
Se invece si desidera sostituire una vecchia caldaia con un prodotto più efficiente ed eco-friendly, una pompa di calore aria-acqua può essere la soluzione ideale. A differenza delle caldaie tradizionali, infatti, le pompe di calore aria-acqua non impiegano combustibili fossili, ma energia elettrica e l’energia gratuita e rinnovabile dell’aria: in questo modo è possibile ridurre significativamente i consumi, i costi in bolletta e le emissioni. Una pompa di calore aria-acqua può essere anche installata in abbinamento ai tradizionali termosifoni, senza necessità di interventi invasivi e costosi qualora si intervenga su un impianto esistente.
Combinando una pompa di calore con un impianto fotovoltaico, si possono abbattere (se non azzerare) i costi in bolletta per la climatizzazione di una casa.
Gli incentivi fiscali: -65% su acquisto e installazione
Grazie al cosiddetto Ecobonus, oggi si possono sostituire i vecchi climatizzatori con modelli super efficienti, usufruendo di una detrazione fiscale del 65%. Si può quindi detrarre dalle imposte il 65% di quanto speso per acquisto e installazione, rateizzato in dieci anni.
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